La sicurezza sul lavoro è un pilastro fondamentale per ogni azienda e, in quanto tale, richiede un aggiornamento costante delle normative e delle pratiche. Con attenzione abbiamo seguito gli sviluppi che hanno portato all’Accordo Stato-Regioni del 2025, una pietra miliare che introduce significative novità in merito alla formazione dei preposti alla sicurezza.
Questo nuovo Accordo rappresenta un passo avanti cruciale per rafforzare il sistema di prevenzione e protezione nei luoghi di lavoro. Se fino ad oggi la figura del preposto era già centrale, i nuovi obblighi ne sottolineano ulteriormente l’importanza strategica e ne ridefiniscono il percorso formativo.
Chi è il Preposto e Perché la sua Formazione è cruciale?
Ricordiamo brevemente che il preposto è quella figura, designata dal datore di lavoro, che sovrintende l’attività lavorativa e garantisce l’attuazione delle direttive di sicurezza, vigilando sull’osservanza da parte dei lavoratori dei loro obblighi di sicurezza e sull’utilizzo dei mezzi di protezione collettivi e individuali. In sintesi, è il “braccio destro” del datore di lavoro per la sicurezza sul campo.
La sua formazione è quindi essenziale per assicurare che abbia tutte le competenze necessarie per svolgere efficacemente questo ruolo di supervisione e guida, prevenendo infortuni e malattie professionali.
Le principali Novità introdotte dall’Accordo Stato-Regioni 2025
Il nuovo Accordo del 2025 introduce diverse modifiche sostanziali alla formazione dei preposti, con l’obiettivo di renderla più efficace, specifica e attinente alle reali esigenze dei luoghi di lavoro. Tra le novità più rilevanti, segnaliamo:
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Durata della Formazione e Contenuti Aggiornati:
L’Accordo ridefinisce la durata minima dei corsi di formazione per i preposti, prevedendo anche una revisione e un aggiornamento dei contenuti didattici. Si pone maggiore enfasi su tematiche specifiche, come la gestione delle emergenze, la valutazione dei rischi specifici del settore, le tecniche di comunicazione efficace per la sensibilizzazione dei lavoratori e l’approfondimento delle responsabilità legali.
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Obbligo di Aggiornamento Periodico:
Viene introdotto o specificato in modo più stringente l’obbligo di aggiornamento periodico della formazione per i preposti. Questo garantisce che le competenze rimangano sempre allineate alle evoluzioni normative e alle migliori pratiche in materia di sicurezza.
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Modalità Formative Più Flessibili e Interattive:
L’Accordo promuove l’adozione di metodologie didattiche più innovative e interattive, che possano includere case study, simulazioni, esercitazioni pratiche e l’utilizzo di strumenti digitali. L’obiettivo è favorire un apprendimento più coinvolgente ed efficace, che si traduca in una maggiore applicabilità pratica delle nozioni acquisite.
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Riconoscimento delle Competenze Specifiche:
L’Accordo potrebbe introdurre o rafforzare meccanismi di riconoscimento delle competenze specifiche acquisite dai preposti in base al settore di appartenenza o ai rischi peculiari dell’attività svolta.
Cosa Significa per la tua Azienda?
Queste novità implicano che le aziende dovranno:
- Verificare la conformità della formazione attuale dei propri preposti con le nuove direttive.
- Pianificare e implementare percorsi formativi aggiornati per i preposti, sia per le nuove nomine che per gli aggiornamenti.
- Considerare l’opportunità di investire in soluzioni formative più innovative e personalizzate.
Vigenza dei nuovi Obblighi e Norme Transitorie
L’Accordo Stato-Regioni del 17 aprile 2025 (Rep. Atti n. 59/CSR), che introduce i nuovi obblighi di formazione per i preposti alla sicurezza sul lavoro, è entrato in vigore il 24 maggio 2025, giorno della sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Tuttavia, è importante notare che l’Accordo prevede alcune disposizioni transitorie:
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Periodo transitorio generale:
È previsto un periodo transitorio di 12 mesi dall’entrata in vigore (quindi fino al 24 maggio 2026), durante il quale sarà possibile erogare i corsi di formazione anche secondo le norme precedenti.
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Aggiornamento per preposti già formati:
Per i preposti che hanno completato il corso di formazione o di aggiornamento da più di due anni alla data di entrata in vigore dell’Accordo (quindi prima del 24 maggio 2023), l’aggiornamento dovrà essere svolto entro 12 mesi dall’entrata in vigore dell’Accordo (quindi entro il 24 maggio 2026).
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Formazione base datori di lavoro:
I datori di lavoro dovranno completare il nuovo percorso formativo entro 24 mesi dall’entrata in vigore (quindi entro il 24 maggio 2027).
In sintesi, l’Accordo è formalmente in vigore dal 24 maggio 2025, è bene quindi iniziare fin da subito a verificare la conformità e ad adeguare i piani formativi per i preposti, tenendo conto delle scadenze e delle specificità delle disposizioni transitorie.
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